Il Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA ha catturato la sua 100.000esima immagine ad alta risoluzione della superficie marziana, segnando una pietra miliare significativa nell’esplorazione planetaria. Il risultato sottolinea due decenni di continua osservazione e raccolta di dati, fornendo dettagli senza precedenti sulla geologia e sull’ambiente del Pianeta Rosso.
La telecamera HiRISE: una finestra su Marte
La fotocamera responsabile di questa impresa è HiRISE (High Risoluzione Imaging Science Experiment), in grado di risolvere caratteristiche piccole quanto un tavolino su Marte. Questo livello di dettaglio è prezioso per gli scienziati che studiano le caratteristiche del pianeta, inclusi crateri da impatto, dune di sabbia, depositi di ghiaccio e potenziali siti di atterraggio per missioni future.
La centomillesima immagine, scattata il 7 ottobre, raffigura altipiani e dune nella regione della Syrtis Major, a circa 80 chilometri a sud-est del cratere Jezero, dove il rover Perseverance della NASA sta attualmente esplorando. I ricercatori stanno analizzando questa immagine per capire come la sabbia portata dal vento si accumula nell’area, formando infine le dune.
Due decenni di osservazione marziana
MRO è arrivato in orbita attorno a Marte nel marzo 2006, inizialmente con il compito di trovare prove dell’attività passata dell’acqua. Nel corso degli anni, la missione si è ampliata fino a includere un’ampia gamma di indagini, grazie alle capacità della telecamera HiRISE. I dati raccolti non sono solo per curiosità scientifica; aiuta anche a prepararsi per future missioni umane identificando zone di atterraggio sicure e valutando potenziali pericoli.
Una flotta di sonde marziane
MRO non è l’unico veicolo spaziale che studia Marte da vicino. È una delle nove sonde attive in orbita o in giro per il pianeta, inclusa la longeva Mars Odyssey (in orbita dal 2001), i rover Curiosity e Perseverance della NASA e orbiter provenienti da Europa, Cina ed Emirati Arabi Uniti. Questa collaborazione internazionale evidenzia il continuo interesse scientifico per Marte.
La raccolta continua di immagini ad alta risoluzione garantisce che gli scienziati possano continuare ad affinare la loro comprensione del complesso paesaggio di Marte, migliorando la preparazione per l’esplorazione futura. La centomillesima immagine è una testimonianza della longevità e dell’efficacia dell’MRO e del valore dell’osservazione planetaria dettagliata.
