Il linguista inventa mondi, una lingua alla volta

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Il linguista inventa mondi, una lingua alla volta

Immagina di comprendere un saluto in una lingua così unica da essere parlata da una razza umanoide immaginaria su un pianeta fantastico. Per Margaret Ransdell-Green questa non è fantascienza; è il lavoro della sua vita. Questo linguista appassionato ha creato oltre 20 lingue artificiali, o conlang, costruendo interi mondi attraverso il potere delle parole.

Dalla rima al rilin: una ricerca che dura tutta la vita

La passione di Ransdell-Green per la lingua è iniziata presto, inventando la sua prima lingua, Rhymish, a soli otto anni. Caratterizzato dalle sue parole in rima, è stato il fondamento per la sua esplorazione della creatività linguistica. Oggi, Rhymish è al fianco del Rílin – una lingua che vanta oltre 3.500 parole – come una delle sette parlate ad Aeniith, un pianeta immaginario che ha meticolosamente creato nel corso di due decenni. Questo mondo comprende la sua gente, i suoi paesaggi e i suoi animali, arricchiti dalla musica composta ed eseguita in questi linguaggi costruiti.

Inizialmente, la creazione del linguaggio era una ricerca personale. Tuttavia, Ransdell-Green ora utilizza la sua esperienza per creare conlang per autori, creatori di fumetti e altri artisti. La sua ispirazione è diversificata e spazia dai richiami delle capre ai segnali chimici scambiati tra le radici delle piante e i funghi, dimostrando l’ampiezza della sua immaginazione linguistica.

Con sede a Fairbanks, Alaska, Ransdell-Green sta vivendo un sogno che aveva da bambina. “A tredici anni sarei completamente entusiasta”, dice. “Sto facendo le cose che lei stava appena scoprendo e amando, e il mio amore è solo cresciuto.”

Lingua e cultura: costruire mondi attraverso le parole

Cosa ispira la creazione di una nuova lingua? Ransdell-Green sottolinea che la lingua è intrinsecamente legata alla cultura, plasmando l’identità e l’esperienza delle persone.

La lingua è intrinsecamente parte della cultura di un popolo. Fa parte di questa costellazione di cose che compongono persone diverse.

Il suo processo inizia immaginando le persone che parlerebbero la lingua, considerando la loro storia ed esperienze. Ciò informa il vocabolario, la poesia, la mitologia e la letteratura della lingua, modellandone i suoni e persino la forma scritta. Ad esempio, il popolo Rílin ha vissuto una diaspora – una migrazione lontano dalla propria terra natale – segnata dalla tragedia. Questa storia risuona nella loro poesia, con temi di viaggio nella natura selvaggia e rimpianto.

Musica, connessione e società per la creazione del linguaggio

L’impegno di Ransdell-Green va oltre la teoria linguistica; canta nelle sue lingue artificiali e si esibisce con il marito in una band. La loro canzone, Phatakap, è diventata una delle preferite del pubblico, incorporando anche la partecipazione del pubblico, incoraggiando gli ascoltatori a cantare una parte del ritornello, indipendentemente dalla loro familiarità con la lingua.

Gran parte del lavoro linguistico costruito, o anche linguistico, può essere estremamente isolante. Ma la musica mi ha permesso di comunicare a più persone quello che sto facendo. Anche se non sai nulla della lingua, puoi goderti una canzone.

Crede che la musica sia un mezzo per connettersi con il pubblico e condividere la sua passione per i conlang a un livello più ampio.

Per coloro che sono interessati a costruire la propria lingua, Ransdell-Green consiglia di imparare almeno una lingua oltre alla propria lingua madre. Sono inoltre disponibili numerose risorse online, come The Language Construction Kit. È anche presidente della Language Creation Society, un’organizzazione senza scopo di lucro che fornisce supporto e comunità agli appassionati di conlang di tutte le età, con membri da tutto il mondo.

In definitiva, sottolinea che creare lingue è uno sforzo creativo. “Non c’è nessun conlanger che ti dirà: ‘Questo è sbagliato, punto.’ Sono tutte solo scelte creative che puoi fare.”

Il lavoro di Margaret Ransdell-Green rivela lo straordinario potenziale del linguaggio – non solo come mezzo di comunicazione, ma come potente strumento per la costruzione del mondo e l’espressione artistica. La sua passione funge da ispirazione per chiunque sia affascinato dalla complessità del linguaggio e dalle infinite possibilità della creatività umana.