Una nuova straordinaria immagine proveniente dal telescopio Gemini South celebra il 25° anniversario dell’osservatorio, mostrando l’intricata bellezza della Nebulosa Farfalla (NGC 6302). L’immagine, scelta dagli studenti delle scuole cilene in un concorso, mette in risalto i colori vibranti e la struttura complessa della nebulosa con notevole chiarezza.
Cos’è la Nebulosa Farfalla?
La Nebulosa Farfalla è una nebulosa planetaria situata a circa 2.500–3.800 anni luce di distanza nella costellazione dello Scorpione. Non è formato da farfalle, ma da una stella morente che perde i suoi strati esterni. Questo processo avviene quando stelle simili per massa al nostro Sole raggiungono la fine della loro vita.
Il ciclo di vita di una stella
La stella al centro della nebulosa inizialmente era una stella normale, leggermente più grande del Sole. Invecchiando, si espanse in una gigante rossa, espellendo infine i suoi strati esterni nello spazio. Ciò che rimane è una nana bianca densa e incredibilmente calda, un resto stellare con una temperatura che raggiunge i 250.000 gradi Celsius (450.000 gradi Fahrenheit).
La forma della nebulosa è formata da due distinti eventi di espulsione: materiale più lento rilasciato dall’equatore della stella che crea la “cintura” oscura, e deflussi più veloci perpendicolari a questo piano che formano le “ali”. L’intensa radiazione della nana bianca scolpisce e dà energia a questo materiale.
La scienza dietro i colori
I colori vibranti nell’immagine rappresentano diversi gas ionizzati. Il rosso indica l’idrogeno ionizzato, mentre il blu mostra l’ossigeno ionizzato. Questa ionizzazione si verifica perché il calore intenso della nana bianca strappa gli elettroni da questi atomi, facendoli brillare. La temperatura della nebulosa raggiunge i 20.000 gradi Celsius (36.000 gradi Fahrenheit).
Uno sguardo al futuro del nostro sole
Il destino della Nebulosa Farfalla è anche il destino finale del nostro Sole. Tra circa 5 miliardi di anni, il Sole esaurirà il suo combustibile, si espanderà in una gigante rossa e alla fine collasserà in una nana bianca, circondata dalla propria nebulosa planetaria. Questo processo è inevitabile per le stelle con massa inferiore a otto volte quella del Sole.
Gemelli del Sud: un quarto di secolo di scoperte
Il telescopio Gemini Sud, situato nelle Ande cilene, fa parte dell’Osservatorio Internazionale Gemini. Il suo gemello, Gemini North, opera alle Hawaii. I telescopi sono stati concepiti dall’astronomo Fred Gillett per fornire una copertura continua del cielo da entrambi gli emisferi. La prima luce si è verificata nel 1999 (Nord) e nel 2000 (Sud).
I telescopi Gemini, con la loro ottica adattiva avanzata, sono diventati strumenti vitali per studiare oggetti distanti come la Nebulosa Farfalla, ampliando i confini della nostra comprensione dell’evoluzione stellare.
La spettacolare immagine della Nebulosa Farfalla è un giusto tributo a 25 anni di scoperte astronomiche e un promemoria dei processi cosmici che modellano l’universo e del destino ultimo del nostro sistema solare.











































